Cosa faccio

C’è un nuovo modo per guardarsi allo specchio e questo non rivela le rughe!”

di Mary  grafologa diplomata all’ ARIGRAF di Roma. 

Una delle cose che mi è sempre piaciuto fare è scrivere. Già all’età di 14 anni avevo un diario “segreto” che non solo mi ha permesso di scrivere sensazioni, umori e pensieri, ma ha fatto sì che io coltivassi questa passione e questa “manualità”.

Una mattina, andando a scuola, si è seduta vicino a me una ragazza che ha iniziato a ripassare su degli appunti scritti. Ho osservato il blocco e la scrittura e mi sono domandata “chissà se è possibile capire il carattere di una persona attraverso il modo di scrivere!”.

La domanda all’epoca è rimasta senza risposta, poi un giorno dopo anni (parecchi anni!) mi sono messa a navigare su Internet e per curiosità ho cercato qualcosa che potesse rispondere alla domanda che mi ero posta molti anni prima.

Sono rimasta sorpresa nello scoprire che non solo si poteva delineare una persona attraverso la scrittura, ma che ci fossero delle Scuole specializzate nel farlo!!

Ho così scelto una scuola a Roma, spinta anche dal suggerimento di una mia amica che, caso volesse, conosceva una delle insegnanti di quel corso e senza pensarci due volte, ho deciso di seguire il corso e di diplomarmi.

Mi sono resa conto che oggi sono poche le persone che prendono carta e penna e scrivono, nell’era del Personal Computer, cellulari, palmari, nel risparmio di carta per via della diminuzione degli alberi, polmoni del mondo senza dubbio!, quale mezzo più “ecologico” se non il pc?

Eppure questo nuovissimo mezzo (che anche io utilizzo!!) fa sì che non si riesca più a scrivere con la stessa agiatezza di quando si andava a scuola.

Lo studio della scrittura non rivela nulla che già non si conosce di sé stessi, è uno specchio e come tale non può rivelare quello che non siamo abituati a vedere riflesso. Magari ci si guarda distrattamente, ma le caratteristiche che escono fuori da un profilo grafologico sono come se ci si guardasse allo specchio accendendo una luce per osservarsi “attentamente”.

Mi hanno insegnato che la scrittura subisce molte modifiche, alcune delle quali, tra l’adolescenza e l’età matura, sono palesi, altre sono più sottili. La scrittura può addirittura variare a seconda dell’umore, delle influenze dell’ambiente nel momento in cui si scrive. Ma nonostante ci siano naturali modifiche, ci saranno sempre quei caratteri che rimarranno costanti e che faranno in modo che quella scrittura sia riconducibile esclusivamente a noi.

La grafologia non è magia, il grafologo non apre il vaso di Pandora mettendo in evidenza chissà quali segreti inconfessabili, non farà proiezioni sul futuro come una cartomante. Il grafologo vi fornirà un’arma che utilizzerete solo se lo vorrete, solamente se, nel momento in cui ci saranno cose che non accettate di voi stessi e che sono in voi, avrete voglia e volontà di modificare.

Ma metterà in luce anche i vostri pregi, la vostra forza, la determinazione, l’amore di cui avete bisogno, di quello che riuscite a dimostrare o non riuscite a dimostrare.

Vi darà l’occasione di accendere un “occhio di bue” su di voi… senza farvi vedere il solco delle rughe.